XV legislatura – Tornata del 7 dicembre 1883
Il terzo degli oratori si presenta al pubblico e dice che prende a parlare in nome dei socialisti. Allora novellamente e più vivamente di quello che
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rincorrere costoro, li arrivarono, uno di essi fu gittato a terra, un altro fu percosso, furono esplosi colpi di revolver in aria, e poi sapete quello che è
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Ora, o signori, di fronte a questi fatti, non è giusto ciò che io diceva dapprima, che sia per noi un imperioso dovere quello di venir qui alla
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continuazione dei discorsi, non adempiono forse ad un loro alto ed utile mandato, quello di prevenire un reato
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Depretis, ministro dell'interno. Lo dico io; io non c'ero, ma c'erano altri oltre lei… Stia tranquillo; non prendiamo per vangelo quello che si dice
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sperequazione morale tra il modo di agire nelle nostre provincie e quello che si adopera nelle altre.
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Quanto al fatto di Savignano, che è esso pure avvenuto, come quello di Cesena, quando io non ero in Roma, ero a Stradella, ho provveduto
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L'onorevole Depretis ha raccontato il fatto di Cesena in modo abbastanza diverso da quello che io ho avuto l'onore di esporre. Ma non vede
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in questa necessità di difendersi, colorire e narrare i fatti in modo elei tutto diverso da quello coi quale realmente si svolsero? Perchè, badi
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Rapporti mi risulta diversa da quello che egli dice?
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Egli l'ha pregiudicato in un senso criticando l'operato degli agenti; io doveva dire quello che a me risultava in un senso opposto. Voleva forse che
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delegati e di parecchie guardie quello stesso programma dei socialisti romagnoli, che si doveva appunto discutere nel Congresso di Ravenna; e
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Potete immaginare o signori, la confusione che ne sorse; grida, urli, fischi, e tutto quello che segue. La Presidenza si diede d'attorno per cercare
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scioglimento di parecchi Comizi, in quello stato non li vidi mai! La Presidenza, non riuscendo nei suo intento, e dal lato del popolo e dal lato del
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Sui fatti di Faenza sarò anche più breve di quello ch'io sia stato sui fatti del congresso socialista. Leggerò le parole dette da un oratore e una
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Pertanto quale era lo scopo di questa riunione privata? Uno solo, quello d'impedire che l'autorità di pubblica sicurezza intervenisse alle
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Costa. … di quello di Ravenna, non fu considerato come tale e la polizia non v'intervenne? Del resto, supponiamo pure che il congresso di Ravenna
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provincie meridionali: troverete delle regioni dove in un anno il prodotto dell'olio è ridotto alla metà; così gli agrumi, così le vigne. Vedete quello che è
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in beni stabili di questo patrimonio va diminuendo e cresce per la conversione fatta amministrativamente in quello che consiste in rendita pubblica e
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Cavallini. Ma io non ho detto quello.
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bisogno di garantire il buon andamento delle industrie e di grandi interessi sociali. Così un altro gravissimo affare è quello dei miglioramenti. In
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Accademia della crusca
